Bahrain - I Nostri Consigli

 

Bahrain - I Nostri Consigli

COSA LEGGERE: nel paese non esiste una piena libertà di espressione, ne consegue che per uno scrittore è molto arduo esprimersi, in quanto fortemente limitato, ancor più se donna.

Degna di nota la figura del poeta Ali al Jallawi, che oltre alla poesia si è dedicato alle comunità e alle minoranze del Bahrein. Ci azzardiamo a citare anche Ahmad al-ʿAjmii, poeta sciita noto per il poema, “Si Muove Veloce, Il Dolore”. Ahmad scrive del suo tempo, delle lotte tra sunniti e sciiti; dell’ISIS, delle guerre fratricide; quello dell’odio fra fratelli. Uomini e donne che pregano lo stesso Dio.

 

COSA ASCOLTARE: La musica del Bahrain segue quella tradizionale araba, elaborata e ripetitiva, suonata sull'oud (antenato del liuto ) e sul rebab (uno strumento a corda singola); la musica del Bahrain fa parte delle tradizioni musicali popolari Khaleeji del Golfo Persico.

In Bahrain, come in Kuwait, è apprezzata la musica sawt, una specie di blues con molte influenze della musica africana, indiana e persiana.

Tra i musicisti tradizionali ricordiamo: Sultan Hamid, Ali Bahar, Khalid Al Shaikh.

Rinomate anche le canzoni dei pescatori di perle dette fidjeri, mentre la Liwa è un insieme di musica e danza che troviamo soprattutto tra i discendenti dell’Africa orientale, come Muharraq e Hidd.

 

COSA VEDERE: la moderna capitale, Manama con le sue attrazioni, iniziando dal grandioso Museo Nazionale, il più importante del paese; 28.000 metri quadrati in due edifici con una collezione completa di sculture, utensili, resti archeologici e molto altro utile per conoscere la storia del paese.

Non da meno l’imponente Moschea Al Fateh, una delle più grandi al mondo.

Il Bab el-Bahrain Souk è un grande mercato caratterizzato da un insieme di vicoli dove si vende un po' di tutto: elettrodomestici, frutta, spezie ecc…

Notevole il Bahrein World Trade Center, un immenso grattacielo costituito da due vele di 50 piani l'una, alte 240 m. e collegate tra loro da due pale eoliche del diametro di 29 m. Sfrutta energia solare ed eolica con sistemi di riciclo delle acque superflue. Al suo interno troviamo uno dei centri commerciali più grandi al mondo con boutique delle più grandi firme.

Il Forte Qal'at al-Bahrain è una fortezza portoghese del ‘500 ed è una delle attrazioni principali di questo Stato; è divenuto Patrimonio dell'Unesco nel 2005.

Dal 2004 il Bahrein è famoso anche per Gran Premio di Formula 1 che si disputa nel Circuito Sakhir, una pista molto spettacolare e tecnologica in pieno deserto.
La famiglia reale possiede anche la Janabiya Royal Camel Farm, un allevamento di cammelli che è possibile scoprire con una visita adatta a grandi e piccini. Si possono avvicinare gli animali, fotografarli e dargli del cibo in tutta sicurezza.

L'isola di Muharraq ospita il "distretto" delle perle; da qui partono le imbarcazioni specializzate nella raccolta delle preziose ostriche da perla; qui si trovano magazzini, mercanti e gioiellerie dove acquistare perle a un prezzo molto più abbordabile che nel resto del mondo!

A poca distanza dalla capitale si trova la Necropoli A'ali, ben 170.000 tombe testimonianza preziosa della civiltà Dilmun, presente in quest’area a partire dall’Età del Bronzo.

Sull'isola Amwaj sorge ‘The Lagoon’, un grandissimo centro commerciale fronte mare con numerosi locali, ristoranti, negozi e spazi pubblici dove trascorrere serate in compagnia.

Nel cuore del Bahrain troviamo Riffa, città in bilico tra storia e futuro; si visitano il grande Forte dai baluardi merlati, le pittoresche strade dello shopping e i vivaci bazar arabi dove acquistare un souvenir, una collana di perle o delle spezie. Troviamo anche i migliori campi da golf del Medio Oriente e lo Stadio Nazionale del Bahrain, dove si svolgono gran parte delle partite di football e degli eventi sportivi più importanti.

Il villaggio di Al Jasra, sulla costa occidentale è stato a lungo un grande centro di arti e mestieri insieme ad A'Ali. Si trovano tessuti, ceramiche e altri oggetti di artigianato tradizionale perfetti come souvenir o idee regalo. Terminato lo shopping, un’attrazione da non perdere è la casa di Al Jasra, ex residenza estiva dello sceicco Salman bin Hamad Al Khalifa, nota per la sua scintillante pietra corallina.

Ovviamente nel “Piccolo regno dei due mari” non mancano le spiagge per rilassarsi o abbandonarsi in mezzo alla natura. La spiaggia di Al Jazair è lunga oltre 2 km con acque poco profonde; è perfetta per correre, per lo snorkeling o riposare sulla sabbia bianca.

Un’altra bella spiaggia a misura di bambino è Abu Subh, in una cornice da cartolina con diverse aree gioco. Imperdibile la spiaggia del Forte di Arad, vicino a una delle più importanti fortificazioni del Bahrain.

 

COSA MANGIARE: Tipico del Bahrein il qahawa, caratteristico caffè arabo, che fa parte del tradizionale benvenuto. Frequente bere il caffè durante le lunghe contrattazioni con i commercianti.

Cibi tipici sono la shawarma (tranches di pollo o agnello allo spiedo) così come i machboos (carne o pesce, con riso), il Muhammar (riso dolce con datteri), il qoozi (agnello alla griglia ripieno di riso, uova sode, cipolle e spezie).

Molto utilizzato il pesce fresco del Golfo Persico, preparato con il riso: Hamour ( cernia ), alla griglia, fritta o al vapore; Safi ( chimere ), Chanad ( sgombro ) 3 Sobaity ( orata ).

La lunga dominazione britannica ha reso popolare anche il ‘fish and chips del Bahrain .

La focaccia tradizionale si chiama Khubz, cotta in un forno speciale e spesso servita con una salsa di pesce mahyawa.

Il dolce tradizionale più popolare è l' Halwa Showaiter, o Halwa Bahrain, una pasta compatta o gelatina a base di amido di mais, zafferano e noci varie.

Il tradizionale narghilè, chicha o sheesha, è disponibile in gran parte dei caffè all'aperto, per accompagnare gli uomini nel riposo e nella conversazione.